Oltre il Collezionismo: l’Arte come Investimento patrimoniale

Da diversi anni, l’ arte, come asset class, è sempre più legata al settore della gestione patrimoniale. La crescita dell’attenzione al valore finanziario dell’acquisto di opere d’arte porta con sé, come trend a lungo termine, anche una sempre più stretta interconnessione tra arte e gestione patrimoniale.

Il Deloitte Art&Finance Report 2017 segnala che il mercato globale dell’arte sta attraverso una fase positiva: nel primo semestre dell’anno vi è stata una crescita dei flussi d’investimento e un incremento delle vendite alle aste del 18% medio.

Secondo lo studio di Deloitte, nove gestori patrimoniali su dieci ritengono che i beni artistici e gli oggetti da collezione debbano essere inclusi nell’offerta di servizi offerti dai gestori patrimoniali.

La maggior parte dei wealth manager crede che l’arte e il collezionismo dovrebbero essere parte dell’offerta relativa alla gestione patrimoniale. Un numero crescente di wealth manager (48%) riconoscono che i loro clienti gli stanno mettendo pressione per offrire servizi legati all’arte (dal 38% nel 2014), in particolare quelli legati alla conservazione del capitale allocato per l’arte e i beni da collezione.

Roger Maibach, CEO Constance Grimaud

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